i pacchetti
Ho studiato una soluzione ad hoc per ogni tua esigenza alimentare
A seconda dei risultati che vuoi raggiungere
i pacchetti mirati
rappresentano la soluzione ideale per unire l'attività individuale assieme all'ausilio del tuo dietista
standard
È consigliato a tutti coloro che vogliono correggere le proprie abitudini alimentari senza rinunciare a niente (di tutto un po’).
Come si compone
Il piano del trattamento nutrizionale (PTN) sarà composto da 3 sezioni:
1. Raccolta dati personali (incluso i parametri che possono influenzare l’alimentazione), anamnesi alimentare (recall 24h) e studio delle frequenze alimentari.
2. Antropometria (studio dei caratteri misurabili del corpo umano): calcolo del dispendio energetico (metabolismo basale, MB, e total energy expenditure, TEE) tramite la valutazione di 1°livello (anni, peso, altezza, body mass index, BMI), stima della percentuale del tessuto adiposo e del tessuto muscolo-scheletrico mediante la
valutazione di 2°livello (4 pliche, ossia tessuto adiposo sottocutaneo, e circonferenze).
3. Piano alimentare personale: questa è l’ultima sezione in cui ci sarà uno spazio dedicato al piano alimentare. Seguiranno degli utili consigli per migliorare non solo le abitudini alimentari, ma anche il senso di spesa sostenibile ed intelligente.
sport
Questa versione, divisa sempre in 3 sezioni, incrementerà la raccolta dei dati antropometrici per garantire dei validi parametri di confronto.
Come si compone
1. Raccolta dati personali (classificazione dello sport, intensità e frequenza degli allenamenti), anamnesi alimentare (recall 24h) e studio delle frequenze alimentari.
2. Antropometria: calcolo del dispendio energetico (MB e TEE, rapportato al livello di attività fisica LAF) tramite la valutazione
di 1°livello, stima della percentuale del tessuto adiposo e del tessuto muscolo-scheletrico mediante la valutazione di 2°livello (8 pliche e circonferenze sul lato dominante del corpo ad ogni visita). Infine il soggetto sarà classificato secondo lo studio del somatotipo e della somatocarta.
3. Piano alimentare personale: questa è l’ultima sezione in cui, mediante strategie nutrizionali, si otterrano risultati sportivi progressivi. Rimangono tuttavia stabili i principi quali la flessibilità, l’educazione alimentare e la personalizzazione.
atleta
L’ ultima versione è quella che maggiormente approfondisce le misure antropometriche, indispensabili per ricercare il giusto equilibrio tra performance e alimentazione.
Come si compone
1. Raccolta dati personali (studio dello sport praticato, il dispendio energetico specifico), anamnesi alimentare (recall 24h) e studio delle frequenze alimentari.
2. Antropometria: calcolo del dispendio energetico (MB e TEE) tramite la valutazione di 1°livello (adeguato allo sport praticato attraverso i MET, Metabolic Equivalent of Task, che è un parametro riferito al tasso metabolico di riferimento espresso come la quantità di ossigeno consumata a riposo), stima della percentuale del tessuto adiposo e del tessuto muscolo-scheletrico mediante la valutazione di 2°livello (raccolta di più di 10 pliche e di circonferenze su ambedue profili ad ogni visita).
3. Piano alimentare personale. L’obiettivo centrale sarà avere un’ ottima idratazione, un adeguato utilizzo dei carboidrati (maggiore permeabilità delle cellule muscolari rispetto agli adipociti) e di conseguenza un aumento delle riserve energetiche (glicogeno muscolare).
Questa versione è indispensabile per la preparazione delle competizioni: a causa delle differenti fasi della pratica sportiva, è necessario avere cura di una bilanciata alimentazione per favorire il recupero energetico, muscolare e mentale tra una sessione di allenamento e l’altra.
Domande/risposte
Non preoccuparti, puoi essere vestito come vuoi. Il mio consiglio è quello di indossare abiti comodi per facilitare le misurazioni di circonferenze e pliche
Normalmente tra la prima consulenza e il primo rinnovo non faccio passare più di un mese. Questo perché è importante cucire un piano alimentare sulle tue esigenze personali e i tuoi ritmi. Nei controlli successivi la frequenza può variare in base alla strategia intrapresa e all’obiettivo.
Personalmente, trovo che sia poco professionale svolgere il mio mestiere a casa dei pazienti. Per questo non condivido l’opzione dell’appuntamento domiciliare, fatto casi particolari (impossibilità nello spostamento o altre cause giustificate)
Assolutamente sì. Uno dei principali motivi è perché l’emergenza Covid ha anticipato un fisiologico processo, ossia quello di avere la possibilità di avere ogni servizio direttamente da casa. Sono dell’idea che anche chi non sta bene ha bisogno di alimentarsi nel modo corretto anzi, forse addirittura maggiormente rispetto a chi è sano.
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